martedì 22 marzo 2016

SE NON SONO PROBLEMATICI NON CI PIACCIONO!!



Una vostra amica vi invita ad una cena con alcune persone che non conoscete. Bene.
Arrivate nel locale. Bene.
Si parte con il giro veloce di presentazioni. Molto bene.
Tutta gente allegra e simpatica. Benissimo.
..... tranne uno: schivo, in disparte, sguardo basso, interviene poco, grandi silenzi, commenti centellinati....ehmmm....
La vostra attenzione dove va?




Non cercate di dirvi che dipende da tante cose, perchè a parità di piacevolezza estetica (ma a volte anche no) quello a cui vi accosterete con curiosità ed attenzione è lui: l'uomo silenzioso.
Voglio dirvi una grande verità: a volte chi sta in silenzio non è che debba essere necessariamente più profondo di altri ma probabilmente non ha da dire granchè.

Ma questo pensiero non ci sfiora minimamente, a noi piace l'uomo misterioso, silenzioso, quello con le cicatrici sul cuore; l'uomo che ha sofferto e te lo fa vedere; l'uomo che ti guarda e accenna un sorriso ritornando a sorseggiare il suo drink come se la nostra presenza incrinasse i suoi pensieri.
Lui sicuramente pieno di emozioni, lui che non riesce a tirarle fuori, lui che è chiaramente qualcuno che va oltre.

Ora fermatevi. Da cosa (avrei voluto scrivere minchia ma è poco femminile) riparto:
da cosa minchia (non resisto) deducete che sia l'uomo sensibile ed intenso che si distacca dalla massa di caproni eccitati davanti alla tv mentre guardano correre 22 milionari in pantaloncini? Pensateci un secondo solo...

Tutto questo ha un nome: SINDROME DELLA CROCEROSSINA.
Candy Candy ha rovinato un'intera generazione di donne che oggi si fanno tante domande, una tra tutte: ma perchè mi capitano sempre uomini complicati???

Mi dispiace, pur nutrendo un enorme affetto per voi, perchè la vostra sorte ahimè è la mia (nonostante da sempre Candy Candy mi sia stata sul culo) devo farvi notare che GLI UOMINI NON CAPITANO: non sono un evento inaspettato come un brufolo sulla fronte che la sera prima non c'era;
GLI UOMINI CE LI ANDIAMO A CERCARE.

Ma a tutto questo c'è una spiegazione atavica (l'ho appresa di recente, vengo sempre a sapere le cose in ritardo, la mia vita è decisamente una questione di tempismo): il nostro uomo è inevitabilmente legato a nostro padre. Non parliamo di Freud e del complesso di Elettra, no: è qualcosa legato a ciò che abbiamo intuito da piccole nel rapporto tra i nostri genitori.

Ora voi dovreste conoscere mio padre: un uomo equilibrato, simpatico, trasparente come i vetri del balcone di casa mia ogni sabato mattina ( ho un ossessione per le pulizie il Sabato).
Ha sposato mia madre a 25 anni e ci ha fatto due figli, condivide con lei da più di trent'anni milioni di sindromi premestruali(incluso lo stesso ciclo e i suoi sbalzi di umore), insomma un uomo normale ( e nello scrivere le parole UOMO e NORMALE ho sentito un brivido scendere lungo tutta la schiena, è da un pò che queste due parole nel mio cervello non vengono associate).
Ora ditemi, se è vera la teoria secondo cui i nostri uomini ce li scegliamo in base a nostro padre, come mai con un padre così io  mi ritrovo tutti, e dico tutti, quegli uomini che, invece di una donna, avrebbero bisogno di qualche intensa seduta di psicoterapia?
Qualcosa non mi convince.

Allora amiche crocerossine, lo so che sarà difficile... il percorso è lungo... io mi ci sto applicando, credetemi, sto anche pensando di chiamare stasera mio padre e mandarlo affanculo, così senza un motivo.... ma vi prego fatelo per tutte le vostre passate, presenti e future malattie psicosomatiche: non appena vedete un uomo in disparte quando tutti si divertono, quello che sembra volersi suicidare da un momento all'altro, o addirittura quello che sembra più interessante di altri( ho detto SEMBRA) allontanatevi, cambiate posto nel tavolo, fuggite dal locale, limonate con il primo che vi capita perchè il male a volte si nasconde dietro ad un' APPARENTE intelligenza.

(Da ripetere come un mantra fino a quando non ne sarete uscite: voglio un uomo stupido, senza profondità, che rida per la maggior parte del tempo, che in una tavolata si sieda a capotavola, che racconti barzellette sconce e ogni tanto rutti.)

R.


"Me la vedo brutta" disse Maria Antonietta accovacciata sugli specchi.

2 commenti:

  1. Ahahhaa :D
    Se non rutta poi bisogna scartarlo a priori

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    Risposte
    1. hai perfettamente ragione!
      Che uomo è un uomo che non rutta????

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