giovedì 31 marzo 2016

TI AMO. MA APPENA MI LASCI RINASCO.

è finita finalmente


Quante volte ci è capitato di sentirlo dire e di dirlo a nostra volta?

"All'inizio stavo male, ma poi sono rinata/o"
"Da quando ci siamo lasciati, ho avuto una svolta"

Genericamente quando sentiamo questa frase (preceduta da un racconto straziante sul quanto la persona in questione abbia sofferto per la fine di questa meravigliosa relazione fatta di complicità, risate e soli a luce intermittente che sorgono a tutte le ore del giorno e della notte) tiriamo un sospiro di sollievo.

Menomale... tutto è bene quel che finisce bene! Dopo tanta sofferenza.... Una storia così bella, così speciale, così unica, così meravigliosa che finisce e poi, finalmente, adesso la persona in questione sta bene! Anzi! Meglio!
Sta meglio senza la storia meravigliosa, speciale, unica...
Sta meglio senza la persona meravigliosa, speciale, unica....
Rinata. Rinato.

Qualcosa, improvvisamente, non è più così chiaro.

Facciamo un riassunto:
Chiunque tu sia vivevi una storia unica nel suo genere, con una persona che hai amato tanto (ma tanto tanto, credimi, mai amato così in tutta la mia vita. Non mi sono mai lasciato andare in questo modo) e poi questa storia finisce.
Tu vomiti l'anima di dolore (ma credimi, l'anima. Stavo malissimo, che la gente non mi riconosceva, mi scambiava per Maria de Filippi il giorno del matrimonio, così).

E poi BOOM.

Non solo ti riprendi. Rinasci. (no credimi, la mia vita è cambiata. Ho cominciato ad uscire, vedere gente nuova, ma poi ho scoperto il teatro, la politica, il mare, le case vacanza, le gite fuori. Una sera abbiamo chiesto persino una informazione ad uno sconosciuto!!! Ho riso talmente tanto che potevo svenire).

Improvvisamente capisci quanto questa storia ti legava al pavimento, quanto ti cementava le caviglie impedendoti di volare, quanto la persona (meravigliosa, speciale, unica) ti spegnesse. Quanto tu in realtà non avessi vissuto durante quel periodo.... quanto fosse complicato fare le cose perché.... sai... dai priorità all'altro...

E' qui che sorge il dubbio.

Ma non è che per caso, ma solo per caso.... tu ti sei ripreso/a dal coma cerebrale in cui ti sei tuffato nel momento stesso in cui ti sei fidanzato/a?

Cioè, diciamo, non è che per caso hai preferito rimanere a guardare un film invece che andare alla festa dell'anno con lui/lei?

Non è che per caso, per assurdo dico, durante la tua storia (meravigliosa, speciale, unica) ti sei mica seduto sul divano ad aspettare che fosse l'altro ad organizzare qualcosa da fare?

Non è che per caso, ma non è certamente così ne sono certa, tra una vacanza tutti insieme o una a coppie hai scelto quella a coppie per stare più.... "tranquillo"?

Non è che per caso, ma ovviamente mi sbaglio, hai smesso di chiamare il tuo migliore amico perché non avevi più grandi gossip da raccontare o serate da organizzare per cuccare?

Non è che per caso, però questo non è neanche da prendere in considerazione ovviamente, ti sei impigrito cerebralmente e fisicamente stile pelle d'orso sul divano?

Non è che per caso, ma sono sicura che non sia il tuo caso, hai ricominciato a sentire tutti gli amici che non sentivi prima e le persone che non sentivi perché ti eri autoconvinto che non fossero simpatici all'altro?

Non è che per caso, ma questo è veramente improbabile, il teatro, la politica, il mare, le case vacanza, le gite fuori e gli sconosciuti a cui chiedere informazioni esistessero anche prima?

Non è che per caso è meglio che solo ci rimani?

Il consiglio è intrinseco.

D.






mercoledì 30 marzo 2016

LA NUOVA FRONTIERA: LA TROMBAMICA

scopamica



Ragazze sono qui investita da un gravoso compito, l'informarvi che dopo la gatta morta, la donna tappetino, l'intellettuale fascinosa e la bionda, abbiamo un nuovo nemico: la trombamica( scritto tutto attaccato)!
Prima di darvi consigli sbagliati su come gestire questa nuova figura nel panorama delle donne da tenere a bada, è necessario che io faccia un identikit del soggetto!


martedì 29 marzo 2016

DONNE FOR DUMMIES



"Io proprio non capisco le donne"!!!
Eh, grazie tante. Vi do una notizia sconvolgente: ce ne siamo accorte. Ma non è colpa vostra, voi uomini siete degli esseri semplicissimi, direi unicellulari (se non aveste spina dorsale... e non parlo metaforicamente ma biologicamente).
C'è una nettissima differenza atavica tra l'uomo e la donna che potrei riassumere nella presenza/assenza di pensiero complesso.

lunedì 28 marzo 2016

domenica 27 marzo 2016

3 SEMPLICI CONSIGLI PER FARSELA DARE




Se sei un uomo  troverai utile segnare i punti focali della lezione in oggetto per poter gestire al meglio i tuoi prossimi appuntamenti ed evitare di passare il resto della tua vita nel ragionevole dubbio che attanaglia tutta il genere umano di sesso maschile: “Perché non me la da?”.

Se sei una donna sarà fondamentale per te un piano d’azione volto ad assicurarti che l’uomo con il quale stai uscendo o cui hai intenzione di uscire legga attentamente ogni singolo punto di questa lezione.


Si consiglia un lancio incognito sul sedile posteriore dell’auto di questo articolo stampato (omessa questa parte ovviamente) con un successivo: “oh, ma cos’è questo?” nel momento in cui appoggerete il soprabito proprio in quel punto dell’auto. Si consiglia altresì un praticissimo inserimento nella tasca della sua giacca durante una visita al bagno con faccia sinceramente ignara all’appuntamento seguente sotto il suo pressante interrogatorio volto a conoscere la vostra posizione precisa durante tutti i momenti della serata precedente in compagnia della sua giacca.
Non ultimo è consigliabile un amico gay. Risolvono sempre la situazione.
Si sconsiglia la lettera anonima. Gli uomini hanno paura delle stalker e ormai le lettere cartacee le mandano solo loro.

3 semplici regole.



        
1.Paga.

Parità dei sessi va bene.  Ma se non pagherai sarai un tirchio. Per sempre.  Devi pagare e devi anche chiedere il permesso di farlo (“permettimi di offrirti la cena”) o, meglio, farlo senza che lei se ne accorga, per poi farla trovare davanti al fatto compiuto e lasciarla lamentare dicendo che avrebbe voluto pagare.  E’ una questione di classe, qui le suffragette non c’entrano niente… Lei ha un ottimo lavoro, sicuramente anche un ottimo stipendio e anche se non ce l’ha sa bene come mantenersi ma sei tu, MASCHIO, a nutrire la FEMMINA. Insomma, al ristorante come a letto. Tutto qui. È semplice.
Paga.
E zitto.

2.Scegli un posto in cui portarla.
Lei entra in auto: “Ciao”- tu: “Ciao,  ben arrivata!” lei: “Cosa facciamo” e tu:  “Non lo so, cosa facciamo?”. 
Game over. Non te la da più. Se te la da è perché è disperata. E non lo so cosa augurarti.
Sono banditi categoricamente dalla scelta:
- il posto dove andavi sempre a cena con la tua ex (a meno che tu non sia pronto a non rivelarlo mai, neanche sotto tortura)
-un posto troppo elegante per il suo abbigliamento,
-un posto troppo coatto per il suo abbigliamento
- il ristorante cinese
Ricordati di chiederle se è vegetariana. E se ti dice di si non cominciare a spaccare gli zibedei con la storia della catena alimentare.

3.Riaccompagnala a casa.
Nel caso in cui andiate con la tua auto, aspetta che lei entri nel portone di casa prima di ripartire sgommando sognando il divano di casa su cui ti stenderai in mutande guardando le ultime puntate di star wars. 
Sai, se la scippano (e potrebbe capitare di peggio) entrando nel portone di casa e tu sei andato via, probabilmente non ti richiamerà.

Se ti invita da lei è quasi un bingo.
Se, nonostante lei ti piaccia, rifiuti…è indifferente il tuo buon motivo: è finita. E se comincia lei ti tradirà.


Questa è una regola che vale sempre. Nei secoli dei secoli amen.



Dulcinea



"Me la vedo brutta" disse Maria Antonietta accovacciata sugli specchi.



sabato 26 marzo 2016

DA MARILYN MONROE A THE RING - IL CAMBIAMENTO DI UNA DONNA DALLA SERA ALLA MATTINA






Il cinema, soprattutto quello americano, ha pericolosamente influenzato il nostro concetto di amore romantico. Soprattutto riguardo i risvegli mattutini…

Chi non sogna l’uomo che si sveglia prima di noi per osservarci mentre noi dormiamo beate, rosee, sognanti, ancora tra le braccia di Morfeo?


giovedì 24 marzo 2016

IO NON SONO GELOSA




Da ripetersi come un  Mantra ogni giorno
(in relazione alla necessità e al tipo di situazione in cui ci si trova)


Non sono gelosa delle sue amiche del cinema. 
Non sono gelosa neanche della BiondonaOcchioazzurroPassoSicuroSorrisoPerfetto e neppure della brunetta CapelloCortoOcchioPenetranteCuloSodo che sembra, ma solo SEMBRA, che gli faccia un po’ la corte….Se dopo gli chiedo ogni scena del film lo faccio per sincero interesse… non per controllo! Non ho dubbi che lui fosse al cinema a vedere quel film. E fosse concentrato sul film…


mercoledì 23 marzo 2016

LA NUOVA FRONTIERA: L'UOMO CHE CHIEDE IL PERMESSO




"Allora tesoro cosa facciamo stasera?"
Lo avete chiamato per organizzare la vostra serata intima, quella che dedicate a voi due perché non riuscite mai a passare del tempo insieme...la giornata che insieme avete definito e che insieme organizzate con entusiasmo da tre mesi a questa parte.
Peccato che in quella stessa giornata, due ore prima di quella telefonata lui ne abbia ricevuto un'altra:
"Oh, bello allora stasera birretta tutti insieme? C'è anche Paolo..."
"Paolo? E come mai c'è stasera? Di solito il venerdì è sempre impegnato!"
"La morosa è fuori e lui è libero" (soprassiedo sul termine LIBERO)

Lui in quel momento, alla parola morosa, si ricorda che anche lui ne ha una (ma solo per assonanza di suono delle lettere messe una a fianco all'altra: M-O-R-O-S-A) e si ricorda che quella è la vostra serata...

Il suo cervello inizia a giocare una solitaria partita di ping pong: lui o lei, lei o lui... a chi riuscirà a dire più facilmente di no?
"Senti ti posso far sapere qualcosa tra un paio d'ore che non so ancora come sto messo?"
"Non fare lo stronzo dai, c'è anche Paolo..."

Ed ecco che inizia il suo tragico balletto pre- decisione: è un uomo disperato, non sa cosa fare. Se dicesse di no ai suoi amici dovrebbe poi sentirsi dire che ormai è un uomo finito che si è lasciato incastrare da una donna, ma il peggio del peggio è che lui se ne autoconvincerebbe.
Se dicesse di no a lei, beh come minimo non gliela darebbe per due giorni, ma quello è il male minore se paragonato alla scenata furiosa che dovrebbe sorbirsi per il fatto di essere stata scavalcata dai suoi amici.
Non ne esce.
A quel punto inizia ad affidarsi a Dio e tutti i vari santi (pur essendo ateo, ma per sentito dire la cosa a volte funziona) sperando che lei si sia dimenticata di qualche suo importante appuntamento improrogabile o che le sia venuto in anticipo il ciclo più doloroso della storia dei cicli.

"Allora tesoro cosa facciamo stasera?"
Ma quella frase con la quale lei apre la telefonata è dimostrazione che per gli atei non ci sono grazie... sarebbe troppo facile così... senza sorbirti messe e comunioni come puoi sperare che proprio a te accada un miracolo? Prendi il numerino ciccio, c'è chi si fa anche la cresima...
"Non so io pensavo di rimanere a casa sono un po' stanco" risposta data senza troppo entusiasmo sperando che a lei vada di uscire e che decida di chiamare le sue amiche.
"Bene, tesoro ci vediamo un film o qualche serie tv anche a me non dispiace il relax."
Improvvisamente gli appaiono le facce dei suoi due amici e tenta l'impossibile
"Sai mi ha chiamato Sandro si vedono con Paolo stasera... "
Silenzio dall'altra parte della cornetta... seguito dopo qualche secondo da un "ma per caso vuoi andarci anche tu?"

Dille di si, dille di si, dille di si....

"No, tesoro mio sai che oggi è la nostra serata. Mi hanno invitato, spero solo che non ci rimangano male..."
"Ma no, figurati... basta che gli dici che è la nostra serata. Ci vediamo alle 20 da te, a dopo."

Il consiglio sbagliato che mi sento di dare a quest'uomo, come a milioni di altri che brancolano nell'indecisione perpetua di non sapere cosa scegliere tra la morosa e una serata birra e rutti, è molto semplice: fai ciò che ti va di fare... quello che va di fare a te e a nessun'altro!!!
Ma dov'è finito l'uomo che non doveva chiedere mai??
Se per caso ve ne avanza uno me lo mettete da parte?

R.

"Me la vedo brutta" disse Maria Antonietta accovacciata sugli specchi.


martedì 22 marzo 2016

SE NON SONO PROBLEMATICI NON CI PIACCIONO!!



Una vostra amica vi invita ad una cena con alcune persone che non conoscete. Bene.
Arrivate nel locale. Bene.
Si parte con il giro veloce di presentazioni. Molto bene.
Tutta gente allegra e simpatica. Benissimo.
..... tranne uno: schivo, in disparte, sguardo basso, interviene poco, grandi silenzi, commenti centellinati....ehmmm....
La vostra attenzione dove va?


lunedì 21 marzo 2016

LA NUOVA FRONTIERA: LA DONNA AUTONOMA E INDIPENDENTE







Quante volte avremo recitato questa frase:" io mi basto da sola, sono una donna autonoma ed indipendente"?
Sappiamo che è una stronzata vero? Non ditemi per favore che credete a voi stesse quando impettite come il principe Carlo scimmiottate sicurezza nei confronti delle avversità della vita.
Ora un conto è farlo credere al mondo intero e un conto è convincersene: attenzione che potrebbe sfociare in psicosi.




Dunque ripartiamo da capo dicendo: non siamo né autonome e né tanto meno indipendenti, almeno quanto vorremmo sembrare di essere, MA.... nessuno ci chiede di essere qualcosa, ma di apparire qualcosa, e su quello abbiamo ore ed ore di corsi di teatro fai da te accumulate davanti ad uno specchio da far rabbrividire Ronconi.

Quindi bando alle ciance e prendiamo pieno possesso di una delle principali potenzialità di noi donne:
LA FINZIONE.
Dopo aver finto orgasmi con improbabili amanti che stanno li a dimenarsi senza un senso, dimenticandosi che non sono andati in palestra quel giorno bensì a letto con noi, di certo possiamo fingere un po' di sicurezza, quella necessaria a dare l'impressione che il mondo sia sotto il nostro tacco dodici.

Ma non pensiate che sia facile come ansimare dare la parvenza di essere delle donne con la D maiuscola. Ci vuole, come diceva la Vanoni, passione, tanta pazienza, sciroppo di lampone e un filo di incoscienza. Ma soprattutto, come sempre, ci vuole un'attenta analisi dell'obiettivo finale.
Ecco perchè è necessario ricostruire IL PROFILO DELLA DONNA INDIPENDENTE E AUTONOMA.
Dobbiamo sapere tutto di lei, chi è, cosa fa, come si comporta, quali sono le sue preferenze; dobbiamo studiarla come se fosse il nostro ultimo esame all'università (che di solito, in realtà, si studia meno degli altri perchè ti sei così scoglionato da decidere che puoi mandare a fanculo la media, per chi ce l'ha avuta).
Per cui impariamo a conoscere la DONNA PERFETTA che a breve, con un po' di impegno e dedizione, impareremo a scimmiottare.


"Me la vedo brutta" disse Maria Antonietta accovacciata sugli specchi.

domenica 20 marzo 2016

MADRE NATURA 3.0 : CRISTINA BUCCINO E LE SUE SORELLE.






Vorrei chiedere spiegazioni! Qualcuno me le deve.

Ho passato gran parte della mia vita a bere tisane dimagranti, depuranti, drenanti, sgonfianti.
Ho dovuto riempirmi di litri e litri di acqua perché la ritenzione idrica aveva decisione di avere una relazione complicata con me e non c'era modo di farle capire che l'amore che lei provava nei miei confronti non era assolutamente ricambiato. Ho fatto impacchi di alghe e schifezze di tutti i tipi per ridurre i centimetri di gambe, pancia, fianchi e qualunque lembo di carne che schizzava impazzito fuori da maglie e pantaloni.
Mi sono imposta periodi di riposo forzato perché la mia amica mi ha detto che la cellulite è causata anche dallo stress.
Sono diventata bravissima a calcolare a occhio le calorie degli alimenti senza neanche più leggere le indicazioni nutrizionali.

Il risultato? Appena mangio un cioccolatino sembro l'omino della Michelin.

Così oggi, mentre sgranocchiavo il mio finocchio sul divano, mi imbatto in un programma in cui sbuca una gnocca da paura, con un nome e un cognome: Cristina Buccino.

Due tette espressive ed esuberanti che facevano capolino da una camicetta da liceale, delle gambe lunghe e perfette, un lato B che sembra non risentire per nulla della forza di gravità.
Al posto delle labbra due canotti morbidi e accoglienti che incorniciano un sorriso da ragazza della porta accanto.
Sbavo e senza accorgermene aumento la velocità con cui divoro il mio finocchio.
So che se mangiassi tutta la cassetta di finocchi del fruttivendolo qui accanto, la mia situazione non cambierebbe, ma credo nei miracoli.
Mentre depressa metto su la mia tisana al Fucus, demandando a lei il miracolo di svegliare dal letargo perenne il mio metabolismo, sento la conduttrice chiederle: "Ma qual è il segreto della tua bellezza?"

Mi riprecipito sul divano con foglio e penna per non perdermi neanche una virgola, quando sento la sua voce (soprassiederò sul fatto che anche la sua voce è calda e accogliente) che intervallata da una risatina d'imbarazzo risponde:
" Ma niente, non ho segreti, sono solo molto fortunata."

Cosa? Scusami potresti approfondire questo concetto?... le dico ad alta voce rivolgendomi  a lei come se fosse seduta di fronte a me.
Sento la conduttrice, sicuramente meno incalzante di me, che le fa la stessa domanda e lei, sempre con i suoi risolini d'imbarazzo continua: "Sono sempre stata magra. Non faccio nulla in particolare!"

Cioè ora, cara la mia Cristina Buccino, non vorrai mica farmi credere che non passi tutta la tua esistenza a mangiare sedano e carote? Non vorrai convincermi del fatto che ti sfondi di cibo senza passare la maggior parte della tua giornata in palestra o a casa con il tuo personal trainer? Non vorrai mica dirmi che quella pelle liscia, quel sedere sodo e quella pancia piatta non derivano da una vita fatta di sacrifici?

E come se non bastasse sorridendo aggiunge:
"Nostra madre è stata molto brava".
Nostra?
Ok che sei una dea scesa in terra ma addirittura parlare di te al plurale mi sembra un pelino esagerato.

Il mago Otelma si, lui può, ma tu...

Ed ecco che fanno il loro ingresso altre due gnocche che sembrano la sua immagine riprodotta.
Lo sapevo, troppi pochi carboidrati: ne vedo tre.
Ed invece no, sono le sue due sorelle.

A questo punto, se siete come me davanti alla televisione con il vostro pezzo di finocchio ancora incastrato fra i denti, vi consiglio di fare quello che sto per fare io... prendete la borsa e dirigetevi al Mac Donald e nel mentre chiamate vostra madre e mandatela a fanculo!

N.

"Me la vedo brutta" disse Maria Antonietta accovacciata sugli specchi.

sabato 19 marzo 2016

FESTA DEL PAPA'

PERCHE' OGNI DONNA FORTUNATA HA L'UOMO DELLA SUA VITA GIA' DALLA NASCITA



D.

"Me la vedo brutta" disse Maria Antonietta accovacciata sugli specchi 

FESTA DEL PAPA'

PERCHE' OGNI DONNA FORTUNATA HA L'UOMO DELLA SUA VITA GIA' DALLA NASCITA


D.

"Me la vedo brutta" disse Maria Antonietta accovacciata sugli specchi 


FESTA DEL PAPA'

PERCHE' OGNI DONNA FORTUNATA HA L'UOMO DELLA SUA VITA GIA' DALLA NASCITA



D.

"Me la vedo brutta" disse Maria Antonietta accovacciata sugli specchi 

FESTA DEL PAPA'

PERCHE' OGNI DONNA FORTUNATA HA L'UOMO DELLA SUA VITA GIA' DALLA NASCITA


D.

"Me la vedo brutta" disse Maria Antonietta accovacciata sugli specchi 

venerdì 18 marzo 2016

IL PREDICIOTTESIMO: AL PEGGIO NON C'E' MAI FINE!





Allora ragazzi, secondo me il mondo sta andando a puttane perché i genitori si sono completamente rincoglioniti. 

La cosa è ormai chiara: il problema alla base della società risiede in questo rapporto schizofrenico tra genitori e figli.

Passano da attacchi d'ansia scatenati da semplici rimproveri da parte degli insegnanti dei loro figli, non capiti né salvaguardati, alla smania di buttarli tra le "braccia" di "fotografi" che con il loro obiettivo sviscereranno il meglio di loro, ciò che risiede in profondità...





Il fenomeno dilagante e preoccupante si è aggiudicato un programma televisivo " Il boss dei prediciottesimi".
Una trashata senza precedenti.

Ragazzine di diciassette anni, rigorosamente accompagnate da madri orgogliose, che diventano delle vamp per un giorno: piazzate lì, davanti ad una videocamera che miracolosamente dovrebbe trasformare Cenerentola nella principessa, Arisa in Shakira, me in Belen...

Ma si sa, i miracoli si sono fermati alla moltiplicazione dei pesci e alla trasformazione del vino... poiché questi artisti dell'immagine non sono proprio riusciti nel loro intento estetico: il risultato è quanto meno discutibile.

Vestiti super sexy e attillati, minigonne inguinali, spacchi vertiginosi, carne in eccesso, e non solo nel decoltè, movenze impacciate, espressioni che dovrebbero trasmettere sensualità ed invece l'unica cosa che ti viene da pensare è : "perché?".




Per non parlare delle location: cascate, mari e montagne, ville, piscine e fattorie. Tutto è studiato a tavolino anche perché il compenso del signor fotografo si aggira intorno ai 1200 euro!!!!

Ora io mi rivolgerei a quelle mamme emozionate che fanno questo regalo perché "per fortuna ce lo possiamo permettere", mi rivolgerei ai loro sguardi orgogliosi mentre le loro figlie si strusciano contro pali, si rotolano nel fieno, fanno strip-tease "ingenui" perché loro sono delle bambine e quello è un regalo innocente.
Perché loro sono innocenti. 





Mi rivolgerei a quei genitori dicendo che anche io davanti allo specchio del bagno fingo di essere Jennifer Lopez e di muovermi sinuosamente davanti al mio pubblico in delirio, ma se lo dicessi a mia madre mi metterebbe una scopa in mano e mi inviterebbe a pulire casa invece che sparare cazzate.


T.

"Me la vedo brutta" disse Maria Antonietta accovacciata sugli specchi 

giovedì 17 marzo 2016

Orange is the new black




Maledetto Netflix.

A causa sua ho conosciuto una quantità di telefilm tali da incollarmi al divano per almeno una quarantacinquina d'anni... Almeno! perché si aggiornerà il bastardo!
Chissà quanti altri telefilm tireranno fuori da qui alla mia vecchiaia! Perderò il lavoro, non farò più l'amore, morirò di fame...

Devo resistere solo un anno. L'abbonamento è annuale. Posso farcela. Addio mondo, ci rivediamo tra 338 giorni (mi sono abbonata da un mese, ma era febbraio e quest'anno è bisestile).

Dicevamo... A causa di quell'immondo demonio degli inferi nascosti di Netflix ho conosciuto “Orange is the New Black”.
Lo vedevo nella home e lo ignoravo perché lo sapevo che sarebbe stato uno di quei telefilm che da dipendenza. Lo sapevo. E avevo fottutamente ragione. (scusate per il fottutamente, è che ormai mi sono immedesimata nel linguaggio del telefilm NdR).

Ecco, la storia è interessante, l'evoluzione dei personaggi è affascinante, precisa, le ambientazioni bla bla bla. Ma Piper... signori. Piper. Ma come si fa????

Tanto per cominciare va bene tutto... ma come si può pensare che una a 35 anni abbia quella pettinatura? Una che se la tira che ha girato il mondo, mente aperta, libertè-egalitè-fraternitè, va girando con i capelli di quel colore e, sopratutto, dietro le orecchie. 
Perché non esiste una legge contro i capelli dietro le orecchie?? 
E perché il produttore permette a Piper di registrare ogni giorno con i capelli dietro le orecchie??
E perché Taylor Schilling non si rende conto dell'abominio che sta commettendo il suo personaggio??

E questa cosa della ricrescita? 
E' una moda? No, ditemi, è una moda?
E non esiste che mi diciate "eh, ma è in carcere"
In carcere c'è quel pezzo di gnocca della Laverne Cox e il suo salone per la cura delle signore...

Sorvoliamo. 
Piper è lamentosa, cagasotto, combinaguai, mezza spia e ha delle ginocchia orribili (dei capelli vi ho già parlato) ma non è questo che mi ha fatto più incazzare.
La cosa che mi ha fatto più incazzare è il fatto che questa sfigata sia il desiderio della Alex Vause.

Quanto avrei voluto avere la mia Vause... bella da paura, ricca (si vabbè, non mettiamoci a fare i moralismi con la storia che spacciava, è solo un telefilm! E' una attrice nella vita), galante e amorevole... sicuramente mi avrebbe fatto prendere la corretta via... 

Molto spesso ho pensato che se fossi stata lesbica sarei stata più serena: la casa sarebbe stata più ordinata, il rapporto emotivo con la mia compagna sarebbe stato più chiaro, la vita sessuale meno comunicativa ("no, amore, il punto G non è una leggenda, devi cercarlo e non ti devi spazientire se non lo trovi"."si, amore, anche oggi i preliminari" "Tesoro, no, non mi stavi facendo male... mi piaceva... per questo gridavo". "Ma che domanda è 'ti è piaciuto?' e così via), ci saremmo potute scambiare i vestiti... 

Oh, quanto avrei voluto conoscere la mia Vause... 
E' invece io non l'ho conosciuta.... e mi devo accontentare del mio fidanzato. 

La vita è ingiusta. 

Netflix pure. 

Ad ogni modo:
La prima stagione si conclude con Piper che pi@#[] mentre M§&%$£ e il signor T@]^?=[ e si vede chiaramente che B&/()%$£$! 
Strabiliante. 
La seconda stagione comincia con uno scarafaggio. 

Questo telefilm mi esaspera. Ma domani mi sparerò altre 5 puntate. Devo sapere. 

F.

"Me la vedo brutta" disse Maria Antonietta accovacciata sugli specchi 


mercoledì 16 marzo 2016

LA GARA A CHI SA ESSERE PIU' SOLO...




Mi scuso già in anticipo per la serietà di questo post, dopotutto le tragedie non vanno mai prese sul serio, sarebbe metterci su un carico da 100 ma oggi mi sento riflessiva (è questa la tragedia).
Mi sono improvvisamente resa conto che sta nascendo una nuova moda: il saper stare da soli. Scusate ma devo dirlo: che bella minchiata!

martedì 15 marzo 2016

L'AMICIZIA TRA DONNE O MEGLIO LA NUOVA INTIFADA



Negli anni, molti si sono interrogati sul fenomeno strettamente sociale che prende il nome di "amicizia tra donne" e per anni non c'è stata una prova inconfutabile della veridicità o meno di tale fenomeno. 
Il risultato? Brancoliamo nel buio cercando di far chiarezza negli usi e costumi del mondo femminile; certo è che quando due o più donne si ritrovano insieme sembra che si attivi, in maniera quasi inconscia, un codice comportamentale che non è riscontrabile in nessun altra situazione, tipo la presenza dello Spirito Santo quando due o più fedeli si riuniscono per pregare.
Non importa che tipologia di donna sei, è statisticamente provato che la stragrande maggioranza delle donne, in presenza di altre donne, attuino tutti o almeno uno dei seguenti atteggiamenti nelle diverse situazioni:

- SALUTO/INCONTRO. Il momento dell'incontro tra due o più donne prevede una sorta di rituale che le vede trasformare qualsiasi espressione precedente a quel momento in un ampio sorriso che impiegherà tutti i muscoli facciali; 
la voce diviene più stridula e l'intensità del tono si eleva notevolmente; 
l'avvicinarsi per l'immancabile bacio sulle guance(pratica che non vede un vero e proprio contatto delle due guance ma un semplice sfiorarsi l'epidermide con uno "smuack" sonoro che da l'idea dell'intensità della cosa) diviene una specie di balletto sulle uove che da loro le fattezze di oche saltellanti su una spiaggia rovente;  
i nomi scompaiono e vengon presto sostiuiti da appellativi vari, il più diffuso è "cara";
le conversazioni sembrano pervase di positività e frasi del tipo "ma ti trovo benissimo" che verrano presto smentite, con maestria e giri di parole interminabili, nei minuti successivi.

- IL GRANDE MISTERO: LA TOILETTE. Scadrò nell'ovvio ma ve ne sarete accorti di certo che le donne vanno sempre al bagno insieme. Ahimè questo non rappresenta un mistero da sfatare: è proprio così. La cosa più interessante è il codice implicito di richiesta/non richiesta che precede l'atto: pensateci, siete a tavola con due o più donne e puntualmente c'è quella che comunica alla tavolata la necessità di andare in toilette. Avete mai sentito una donna chiedere ad un'altra di accompagnarla? Ve lo dico io: no! La richiesta esplicita avviene solo se c'è una precisa ragione per cui si voglia proprio quella donna lì al bagno con sé, diversamente dev'esserci un codice etico, un istinto naturale, dei segnali ad infrarossi (come quelli dei pipistrelli) che fanno in modo che insieme a lei si alzi sempre un'altra donna che si offra di accompagnarla in bagno. Ovviamente l'offerta non viene mai rifiutata.

- SERATE DA CUORE SPEZZATO. Lui lascia lei. Lei è ciò che rimane di un essere vivente, che un tempo era vivente. E' un'ameba. Una caccola. Un rifiuto organico. La sua ricrescita cresce in maniera esponenziale trasformando cio che era una chioma lucente ed invidiabile nel famosissimo pagliaio in cui un ago, che le si è conficcato da qualche parte nel cervello, le ha tolto completamente la ragione. Ed ecco che lei si ricorda della sua cara amica. Quella con cui, prima di fidanzarsi faceva, in ordine sparso:
- shopping tutti i sabato
- andava a ballare
- il corso di cucina creativa
- week end e vacanze estive
- lunghe chiacchierate sulla bellezza di essere le uniche due donne veramente amiche rimaste sulla faccia della terra.
Poi però improvvisamente qualcosa è cambiato: semplicemente una delle due si è fidanzata e ha sfanculato l'altra. Così quando lui le spezza il cuore, lei si ricorda che la sua grande amica le manca tanto e la chiama per chiederle come sta (ma certooooooo)! Dall'altra parte della cornetta la sua amica sfigata, senza uno straccio di uomo, l'accoglie per iniziare interminabili serate davanti alla tv a guardare film romantici e con interi pacchi di fazzoletti usati che vagano per la casa.

Credete io vorrei veramente dilungarmi descrivendovi milioni di altre situazioni e su tutte: le CONFIDENZE che le donne si fanno quando parlano dei loro uomini attuali (per intenderci, non le cattiverie che vomitano reciprocamente sui propri ex) ma su questo ci vorrebbe un post a parte che mi riprometto di scrivere. 

Il consiglio che mi sento di darvi oggi è solo questo: quando sentite una frase del tipo 
"Cara, quanto mi sei mancata, è da tempo che non ti vedo, ti ho pensato sai? Ma stai proprio bene... sei dimagrita? Hai fatto una dieta?", beh quantomeno diffidate... prendetevi del tempo per analizzare la cosa e per smascherare l'eventuale falsa amica; ad esempio partite facendovi una domanda: siete dimagrite sul serio? La bilancia, almeno quella, non mente mai.

R.

"Me la vedo brutta" disse Maria Antonietta accovacciata sugli specchi.

lunedì 14 marzo 2016

IO NON SONO GELOSA - ATTO II


gelosia


Da ripetersi come un Mantra ogni giorno
(in relazione alla necessità e al tipo di situazione in cui ci si trova)

Non sono gelosa dei messaggi che riceve dopo le 23. Non penso mai, ASSOLUTAMENTE MAI, che possa essere qualcuno gli manda la buonanotte...



Quando la sua amica lo incontra e gli parla fitto fitto salutandomi a stento ed escludendomi volontariamente da ogni possibile discorso io NON ho assolutamente voglia di prenderlo per la i capelli, farlo roteare 15 volte per il lato, lanciarlo contro un albero e appenderlo per le caviglie con una macchina infernale dotata di piume di ogni foggia che gli solleticano la pianta del piede per 6 ore filate.


Quando la moretta riccia, convinta che io non la veda, lo insegue tutta la sera per il locale in cui siamo ammiccando e sorridendo ad ogni sua improbabile (ed inascoltabile) battuta, io NON ho assolutamente voglia di lisciarle i capelli uno per uno con una piastra arroventata dopo averle fatto mangiare sei kg di aglio per farglielo trasudare da ogni poro.


Quando la simpaticona gli salta addosso per salutarlo e improvvisamente si irrigidisce perchè mi vede, io NON ho assolutamente voglia di bere una pozione che mi trasformi nell'invisible girl per avvicinarmi di soppiatto e vedere fin dove la gatta morta si spinga prima di ricomparire con un kalashnikov spara sale che la rinsecchisca in un solo colpo.


Io non sono gelosa…. (continua).

D.

"Me la vedo brutta" disse Maria Antonietta accovacciata sugli specchi.

domenica 13 marzo 2016

DONNE CHE ODIANO LE DONNE


Eva contro eva, donne subdole


Poche donne hanno una amica così.
Ma quasi tutte le donne conoscono una così.

Sto parlando della donna che lontana dalle donne, della donna che non ha amiche donne.
Ad alcune capita e sono consapevoli del perchè è capitato, ad altre capita per delle ragioni che a lei sono totalmente oscure ma chiarissime a tutte le altre donne del pianeta.

sabato 12 marzo 2016

DONNE IMBARAZZANTI: LA DONNA INVISIBILE!




Metti un uomo che ha degli evidenti problemi relazionali;
metti una donna con la sindrome della crocerossina;
metti che si incontrano e per un assurdo motivo del caso iniziano a frequentarsi....
sapete a chi verranno i crampi allo stomaco e la colite cronica?

A lei.

Lui:
" non mi sento pronto per una relazione ufficiale ma se vuoi possiamo continuare a vederci"
Lei:
" ma certo tesoro a me non interessa niente dell'ufficialità"





Ok, fin qui nessun problema, in fin dei conti sono degli sconosciuti, è bene che si conoscano prima di iniziare ad inviare le partecipazioni!

Il punto è che lei, in questo periodo di conoscenza, ( parleremo dopo della durata di questo periodo) sarà una sorte di agente 007!!!!
 Della sua presenza nella vita del suo Lui nessuno sarà informato!
Lei non esiste e non esisterà per nessun motivo al mondo!

1. Per strada niente baci, mani intrecciate, abbracci, al massimo ci saranno baci rubati in luoghi desolati;

2. Quando gli amici di lui lo chiameranno per sbronzarsi, casualmente nella serata romantica organizzata con lei, la versione ufficiale dell'assenza varierà tra malattie varie o impegni familiari, non sia mai che venga fuori una cena con un donna! Al massimo ci potrebbe essere un gancio con una tipa a sfondo sessuale ma non una cena!

3. Ovviamente Lei non sarà invitata a nessuna serata con gli amici di Lui.

4. Se malauguratamente i due avessero amici in comune si avrebbe la scenetta imbarazzante di arrivare nello stesso posto con 2 macchine diverse, salutarsi con distacco anche se si è stati a letto insieme fino a 5 minuti prima, Lei si sorbirà gli show virili di lui che fa battute su tutti i culi nel raggio di 500 metri per confermare al mondo il suo status di uomo single e trombatore impenitente! 

5. Lei non potrà fare troppe richieste per evitare che lui si senta soffocare e scappi a gambe levate pensando che lei sia il demonio arrivata a rubargli l'anima e la libertà.

Ora il punto è che se per lei il periodo di conoscenza e sopportazione delle assurdità sopra citate varia dai 4 max 6 mesi, per lui il periodo è a tempo indeterminato!

Lui non sarà mai pronto, sappiatelo!!!

Quando lei gli comincerà a far notare che forse sarebbe il caso di sentirsi liberi di vedersi, che ormai si conoscono da un pó e che sarebbe bene rispettare ciò che sta nascendo portandolo alla luce del sole.... Ecco che lui entrerà in panico!!!
Dimenticherà tutto il tempo passato insieme: si cancelleranno cene, notti, abbracci, confidenze, intimità, tutto!!!
Lui scapperà a gambe levate e voi continuerete ad interrogarvi su come sia possibile che nella vostra tana buia e nascosta voi eravate "la luce"mentre per l'esterno voi non esistete e lui vuole che continuiate a non esistere per i prossimi...dieci anni???Bah!

Il consiglio di oggi è: non fatevi alcuna domanda, semplicemente scappate prima, appena sentite i crampi. Non aspettate la colite!!!

O.


"Me la vedo brutta" disse Maria Antonietta accovacciata sugli specchi.

venerdì 11 marzo 2016

VERGINE: 11-17 MARZO 2016

Vergine: dal 23 agosto al 22 settembre

La scrivania libera può essere sintomo di maniacale ordine e precisione eccessiva, ma lo sguardo attento di un potenziale partner potrebbe vederci un irresistibile richiamo erotico. 
Quello che hai sempre considerato un semplice piano di lavoro può aprirti un mondo nuovo di possibilità quantomeno oniriche. 
Se questa nuova visione dell'ufficio non ti disturba troppo, prova a mantenerla e il tempo che passa tra una timbratura e l'altra ti sembrerà volare.

Il consiglio: distribuisci ai colleghi ogni oggetto potenzialmente contundente e appuntito attualmente nel portapenne e lì attorno. Non si sa mai...

LEONE: 11-17 MARZO 2016

Leone: dal 23 luglio al 22 agosto

Va bene, Di Caprio ce l'ha fatta. Ma non è detto succeda a tutti, e soprattutto non è grave se non succede a voi. Il peggio sarebbe smettere di provarci: quindi, care Leonesse, continuate a fare della vita quotidiana il vostro palco e studiate con cura quale sarà il prossimo spettacolo che vi vedrà strappare applausi a scena aperta: salire su una panchina e inneggiare a divinità inesistenti? Coinvolgere i passeggeri del bus in un coro di montagna? Uscire dall'ascensore del palazzo vestita da Marilyn? Tutto questo per farvi notare, masoprattutto per conquistare il premio più bello, il vostro lui!
...sempre che non ritenga eccessivi i vostri show condominiali. 

Il consiglio: la voce è un elemento importante. Gorgheggiate sempre, tanto e a tutte le ore. E non limitatevi a quello: aggiungete salti, respirazione e smorfie. Anche l'autostima sarà gratificata per la risposta entusiasmante che avrete dal vostro corpo. 


CANCRO: 11-17 MARZO 2016

Cancro: dal 21 giugno al 22 luglio

Capisco, cara Cancro, che la tua idea romantica del mondo è ciò che ti rende quello che sei. Quindi va bene la serenata sotto il balcone dell'amato, e anche la scritta pucciosa sul muro di fronte alla sua finestra non è stata poi presa malissimo dai vicini. Ma questa settimana le stelle ti implorano di evitare gesti d'affetto troppo plateali e di gestire in maniera più intimistica il tuo sentimento per lui. Per i cuori incisi sulle cassette della posta, quindi, aspetterei congiunzioni astrali più favorevoli.

Il consiglio: sbizzarrisciti a cercare immagini e parole romantiche da dedicare al tuo ganzo. Sogna in rima, al telefono declama poesie e non curarti della grettezza di chi non capisce. Un mondo rosa è possibile. Immagina. Puoi. E anzi, devi.


GEMELLI: 11-17 MARZO

Gemelli: dal 21 maggio al 21 giugno


Stai giocando col fuoco, amica Gemelli: ok la doppiezza in campo sentimentale e il tuo record da “nella stessa casa- nella stessa sera”.

Sta bene anche usare quattro diverse versioni per seminare zizzania nel palazzo raccontando come la vicina ha rovesciato la pianta dell'atrio.... ma quest'idea di dire ai negozianti della zona che poi passerà la tua inesistente sorella a pagare i conti, francamente, è ai limiti della legalità.

Il consiglio: fatti legare ad una poltrona e leggi per un'ora di seguito un libro, e concentrati. Si, lo stesso libro. No, non vale guardare le mail sul cellulare. Ok, facciamo mezz'ora...ma di seguito! Venti minuti e non se ne parli più. Andata.



TORO: 11- 17 MARZO 2016

Toro: dal 20 aprile al 20 maggio

Ti suonano ai semafori? Pazienza: si regaleranno un dito medio. 
La signora impellicciata ti ruba il posto alle Poste? Pazienza: si beccherà lo spray al peperoncino. 
Ti superano da destra? Pazienza: lo speronerai. 

Tutto col sorriso, cara Toro: il mondo ti corre attorno e tu guardi. 
La tua pazienza è il grimaldello per scardinare la banalità di un mondo che non sa rallentare per guardarti. 
Questa settimana hai ragione tu. Sempre.

Il consiglio
Dai fiducia al tuo partner e incaricalo di badare al fatidico momento del cambio del rotolo di carta igienica: se ci riuscirà, sarà un'occasione per festeggiare insieme e la vostra unione di coppia ne uscirà fortemente rinsaldata.

ARIETE: 11-17 MARZO 2016

Ariete: dal 21 marzo al 19 aprile


Il tuo mantra, questa settimana, è “ci provo”: non la senti quella vocina all'orecchio che ti sussurra “Gioca all' enalotto” quando passi davanti alla tabaccheria? 
E che ti suggerisce “Occhiolino! Occhiolino!” mentre sul bus sei impegnata a mantenere in equilibrio corpo ed ormoni disputandoti l'unica maniglia nei dintorni con un piacente e profumato maschione? 
Niente otorino, cara Ariete, non girarci intorno riducendo alla definizione “acufene” quello che è, semplicemente, il tuo istinto che urla: buttati, a testa bassa. 
Non ti garantiamo il successo, ma la frizzante sensazione che dà l'averci provato è già un buon risultato.

Il consiglio: Consuma cibi surgelati e usa la lavastoviglie o il partner per lavare i piatti: il tempo che risparmierai sarebbe ottimamente impegnato se lo dedicassi alla programmazione delle vacanze estive. Le tue vacanze estive. Mettici impegno.



PESCI: 11-17 MARZO 2016

Pesci: dal 19 febbraio al 20 marzo

In una intervista, Polifemo parlando del suo rapporto con gli altri dichiarò di essere stufo di tutti coloro che gli chiedevano di chiudere un occhio sulle loro malefatte.
Anche voi, care Pesci, state affrontando un periodo in cui siete stanche di essere troppo accondiscendenti... e avete ragione.
Il punto è che se siete stanche di sorvolare dovrete essere pronte allo scontro.

La guerra fredda non è una leggenda metropolitana ed è la modalità più creativa per risolvere le questioni relazionali.

Il consiglio: Una delle armi migliori che abbiamo è il sorriso. Esiste anche il cric, si trova genericamente nel baule dell'auto.


ACQUARIO: 11-17 MARZO 2016

Acquario: dal 20 gennaio al 18 febbraio

Una buona percentuale di popolazione mondiale (non saprei quantificarla... immagino intorno all'80/90%) vorrebbe una sveglia che la mattina invece di suonare dicesse: "shh... non è niente, torna a letto" mentre dolcemente ci abbraccia e ci accarezza.
Un'altra buona percentuale di popolazione mondiale (anche qui ho difficoltà con i numeri, ma sarei per il 70/80% perché credo che il seme anaffettivo stia ormai deturpando le nostre terre) vorrebbe un partner che la mattina, al suono della sveglia, dicesse: "buongiorno amore, vado a preparare il caffè".
Poi ci siete voi, donne Acquario, che interpretate il suo strisciare fuori dal letto imprecando a bassa voce, come un tentativo di alzarsi senza disturbarvi. Ottimiste sin dal mattino.

Forse questa settimana il dubbio comincerà a farsi strada dentro di voi Acquario. Forse non tutto quello che luccica è una parure di Pandora!

Il consiglio: Se volete proprio prendere il meglio di quello che vi circonda provate a non comprare il caffè quando finisce e fatevi portare fuori a fare colazione... paga lui.



CAPRICORNO: 11-17 MARZO 2016

Capricorno: dal 22 dicembre al 19 gennaio

Vi domandate spesso perché quando replicate i tutorial sul trucco quella che si è truccata viene fuori pronta per una serata di gala e voi sembrate un panda... Lo so. E' capitato a tutte noi.
La risposta è semplice care Capricorno. La differenza la fanno due cose: l'allenamento e il tocco personale.
Allenarvi ogni giorno con pennelli e mascara vi aiuterà a non sembrare una battona anni 80 tutte le volte che tenterete di usare l'ombretto azzurro.
Il tocco personale invece vi aiuterà a non essere identiche alla video blogger che ha fatto il tutorial e a tutte quelle che l'hanno copiata senza leggere questo oroscopo!
Perché voi non siete identiche alle altre... voi siete uniche!

Il consiglio: Se uscite con qualcuno che non apprezza il vostro "Panda style" dei primi giorni... non replicate l'uscita. Non è ancora pronto per la vostra unicità. E allora che se ne vada a cena con Clio.

SAGITTARIO: 11-17 MARZO 2016

Sagittario: 22 novembre - 21 dicembre

Dovresti imparare a godere dei successi raggiunti prima di cercarne di nuovi. Per altro "Se non ti lecchi le dita godi solo a metà" disse Fonzie Poncharello... e anche se il chiodo è passato di moda ti consiglio di seguire il suo consiglio.
Per una volta siate indulgenti con voi stesse e rilassatevi ammirando il vostro operato, qualsiasi esso sia! Che si tratti di una carta da parati color pervinca, il nuovo germogliatore fai da te, un successo lavorativo.... qualsiasi cosa! Per una settimana provate a darvi tempo e godere di quello che avete già fatto.

Il consiglio: se il vostro recente successo è rappresentato dalle ruote forate della macchina del capo siete esonerate dalle perle di saggezza di Fonzie.


SCORPIONE: 11-17 MARZO 2016

Scorpione: dal 23 ottobre al 21 novembre

Cara Scorpione, ti è capitato spesso di cercare qualcosa e trovarne un'altra? si? Beh... è normale. E' capitato al 99,9% della popolazione mondiale!
Quello che però non capita a tutti è trovare quello che la vostra amica stava cercando.
Potrebbe accadere proprio questo e al tuo posto mi porrei una domanda: ne vale la pena?

Il consiglio: se quello che trovate è un cappottino di Desigual scontato al 60% andate dritte verso la VOSTRA preda. Ricordate: in guerra e nello shopping tutto è lecito! E poi potrete sempre prestarglielo...
Se quello che trovate è un uomo... è un problema tutto tuo. Ma ricorda che si può prestare anche quello.