lunedì 11 aprile 2016

Brezza di Mare - Lush


Poco tempo fa ho scoperto che le donne africane usano le parrucche perché i loro capelli non crescono molto e odiano il riccio afro. Si quello che tutte le bianche darebbero via un braccio per avere... loro lo odiano. Quindi stirano o si attaccano lunghe parrucche lisce.

Poi ci sono le bianche bionde, lisce da fare paura. Può arrivare un tornado, Katrina, Jasmina, Patrina... loro saranno comunque in ordine: i loro dorati capelli voleranno sparati da qualche parte e poi torneranno a posarsi perfettamente in ordine sulle loro belle spalle.
Di solito cercano di fare delle permanenti senza senso. E stanno malissimo.

E poi ci siamo noi. Le mosse. Le sfigate mosse per essere precise.
Se Dio ti ha individuato come una peccatrice seriale senza alcuna possibilità di espiazione dei tuoi peccati... non hai solo i capelli mossi, ma ce li hai anche fini.
E l'onda del tuo mosso è larga.

Noi non abbiamo una forma e per averla dobbiamo usare la piastra, la schiuma, la cera, un crocifisso piantato nel cuore o il sangue di una vergine e comunque non basterà.
La mattina dopo avremo comunque un problema.

 C'è un momento in cui possiamo sentirci tranquille... dopo un bel bagno al mare. Dopo che quell'ammasso di acqua e sale s'asciuga la nostra chioma avrà un aspetto incredibilmente wild... e fare la doccia lavandola sarebbe un crimine contro l'umanità.

E' per questo che ho deciso, il giorno del compleanno di Davide in pieno gennaio, di prendere un treno e fare un salto in Liguria per una nuotata ristoratrice e, sopratutto, pettinatrice.
Sono arrivata in spiaggia, mi sono tolta la maglietta, me la sono rimessa perché faceva troppo freddo e ho ripreso il treno per tornare perché il mare d'inverno è una figata ma anche no quando ho la cena e quella stronza di Cristina coi capelli luccicanti e sempre in ordine può arrivare prima di me e rimanere sola con Davide.
Ovviamente sono arrivata in ritardo e scompigliata.

Allora non conoscevo ancora "Brezza di Mare" di Lush e non potete immaginare il mio sconcerto quando me lo hanno presentato.
Avrei voluto chiamare il creatore di questa manna dal cielo, prenderlo per il collo, attaccarlo al muro e urlargli "quando avevi intenzione di dirmelo??????".
Invece mi sono limitata a rimanere a bocca aperta e immaginarmi nel mio cappotto blu, la sciarpa in pendant, l'occhio penetrante (ci stava bene nell'immagine) e il mio capello wild, mentre la commessa mi spiegava come usarlo.

Le istruzioni dicono di spruzzarlo direttamente sulla chioma (asciutta o bagnata). Io le ignoro. Ne spruzzo una piccola quantità (un paio di spruzzini) sulle mani e lo metto sui capelli quando sono ancora bagnati. Dopo li asciugo con il diffusore.

Nei giorni a seguire può capitare che il wild si ammosci un pochino... allora butto giù la testa e ne spruzzo un po' (un paio di spruzzini) direttamente sui capelli, sistemo con le dita (come se li strizzassi) e l'effetto wild torna come nuovo (a parte il ciuffo davanti, ma quello non torna mai come nuovo, neanche quando è nuovo. Maledetto!).
Il profumo del prodotto è talmente buono che i capelli sembrano appena lavati e rimangono belli vaporosi!

Costa 18 e passa euro per 100g di prodotto ma dura una vita perché basta usarne una piccola quantità per avere un buon risultato (altrimenti si induriscono).

Il contenuto è a base di ingredienti naturali e tali "sintetici sicuri". Non so bene cosa voglia dire ma ho smesso di chiedermelo quando ho mangiato il primo surgelato del supermercato... non credo mi faccia meno male di tutto quello che mi spalmo addosso.

Last ma non least non è testato sugli animali! (come nessun prodotto di questa marca).

Adoro la brezza di mare. Quella vera e quella di Lush.

Promosso a pieni voti!

C.

"Me la vedo brutta" disse Maria Antonietta accovacciata sugli specchi 

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