mercoledì 23 marzo 2016

LA NUOVA FRONTIERA: L'UOMO CHE CHIEDE IL PERMESSO




"Allora tesoro cosa facciamo stasera?"
Lo avete chiamato per organizzare la vostra serata intima, quella che dedicate a voi due perché non riuscite mai a passare del tempo insieme...la giornata che insieme avete definito e che insieme organizzate con entusiasmo da tre mesi a questa parte.
Peccato che in quella stessa giornata, due ore prima di quella telefonata lui ne abbia ricevuto un'altra:
"Oh, bello allora stasera birretta tutti insieme? C'è anche Paolo..."
"Paolo? E come mai c'è stasera? Di solito il venerdì è sempre impegnato!"
"La morosa è fuori e lui è libero" (soprassiedo sul termine LIBERO)

Lui in quel momento, alla parola morosa, si ricorda che anche lui ne ha una (ma solo per assonanza di suono delle lettere messe una a fianco all'altra: M-O-R-O-S-A) e si ricorda che quella è la vostra serata...

Il suo cervello inizia a giocare una solitaria partita di ping pong: lui o lei, lei o lui... a chi riuscirà a dire più facilmente di no?
"Senti ti posso far sapere qualcosa tra un paio d'ore che non so ancora come sto messo?"
"Non fare lo stronzo dai, c'è anche Paolo..."

Ed ecco che inizia il suo tragico balletto pre- decisione: è un uomo disperato, non sa cosa fare. Se dicesse di no ai suoi amici dovrebbe poi sentirsi dire che ormai è un uomo finito che si è lasciato incastrare da una donna, ma il peggio del peggio è che lui se ne autoconvincerebbe.
Se dicesse di no a lei, beh come minimo non gliela darebbe per due giorni, ma quello è il male minore se paragonato alla scenata furiosa che dovrebbe sorbirsi per il fatto di essere stata scavalcata dai suoi amici.
Non ne esce.
A quel punto inizia ad affidarsi a Dio e tutti i vari santi (pur essendo ateo, ma per sentito dire la cosa a volte funziona) sperando che lei si sia dimenticata di qualche suo importante appuntamento improrogabile o che le sia venuto in anticipo il ciclo più doloroso della storia dei cicli.

"Allora tesoro cosa facciamo stasera?"
Ma quella frase con la quale lei apre la telefonata è dimostrazione che per gli atei non ci sono grazie... sarebbe troppo facile così... senza sorbirti messe e comunioni come puoi sperare che proprio a te accada un miracolo? Prendi il numerino ciccio, c'è chi si fa anche la cresima...
"Non so io pensavo di rimanere a casa sono un po' stanco" risposta data senza troppo entusiasmo sperando che a lei vada di uscire e che decida di chiamare le sue amiche.
"Bene, tesoro ci vediamo un film o qualche serie tv anche a me non dispiace il relax."
Improvvisamente gli appaiono le facce dei suoi due amici e tenta l'impossibile
"Sai mi ha chiamato Sandro si vedono con Paolo stasera... "
Silenzio dall'altra parte della cornetta... seguito dopo qualche secondo da un "ma per caso vuoi andarci anche tu?"

Dille di si, dille di si, dille di si....

"No, tesoro mio sai che oggi è la nostra serata. Mi hanno invitato, spero solo che non ci rimangano male..."
"Ma no, figurati... basta che gli dici che è la nostra serata. Ci vediamo alle 20 da te, a dopo."

Il consiglio sbagliato che mi sento di dare a quest'uomo, come a milioni di altri che brancolano nell'indecisione perpetua di non sapere cosa scegliere tra la morosa e una serata birra e rutti, è molto semplice: fai ciò che ti va di fare... quello che va di fare a te e a nessun'altro!!!
Ma dov'è finito l'uomo che non doveva chiedere mai??
Se per caso ve ne avanza uno me lo mettete da parte?

R.

"Me la vedo brutta" disse Maria Antonietta accovacciata sugli specchi.


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