mercoledì 16 marzo 2016

LA GARA A CHI SA ESSERE PIU' SOLO...




Mi scuso già in anticipo per la serietà di questo post, dopotutto le tragedie non vanno mai prese sul serio, sarebbe metterci su un carico da 100 ma oggi mi sento riflessiva (è questa la tragedia).
Mi sono improvvisamente resa conto che sta nascendo una nuova moda: il saper stare da soli. Scusate ma devo dirlo: che bella minchiata!

No,in effetti ho sempre sognato una vita fatta di serate solitarie davanti alla tv, con pigiama e plaid, a mangiare qualsiasi cosa mi capitasse sott'occhio; ho sempre sognato di rimanere in panne per strada e non avere nessuno da chiamare per farmi recuperare; ho sempre sognato di andare alle feste con mille amici e poi ritornare nel letto freddo di casa mia, rotolandomi nelle lenzuola ghiacciate; ho sempre sognato di sentire il vuoto della casa e di non poter parlare con nessuno, anche della prima stronzata che mi viene in mente.

So che voi mi direte che nessuno vorrebbe questo... che è impossibile che vi sia una moda del genere in giro. Ed invece basta modificare il nome alle cose e il risultato cambia: la solitudine diventa indipendenza, autonomia, libertà. Ed ecco che si scimmiottano discorsi del tipo: " A me capita di avvertire l'esigenza fisica di prendere del tempo per me... io voglio essere libero di fare ciò che voglio, di andare a letto alle 21 e di passare le mie serate migliori spalmato sul divano... a me mancherebbe l'aria se dovessi dare conto delle mie cose a qualcun'altro, se dovessi chiedere..." e bla bla bla bla!! Dunque caro uomo/donna solitario/a perché allora non ti trovi un eremo o ti ritiri in Tibet per sette anni? Perché ci sfracassi i maroni con questa mega voglia di indipendenza sminuendo tutte le persone che invece riescono a trovare un equilibrio con gli altri e nello specifico con un partner? E poi senti gli scapoli impenitenti che commentando la vita di coppia altrui facendo uscite del tipo: "ah si, da quando si è fidanzato lo vediamo poco..." Ma santo il Dio... ma un piccolo dubbio vi viene sul fatto che una vita di coppia non sia la punizione divina? Se si è fidanzato gli piacerà anche la sua donna... ci tromberà, ci parlerà, ci mangerà insieme, ci riderà, andranno al cinema... non è una vittima del beffardo destino che lo ha incastrato in una relazione. Ci sarà un motivo per il quale prima o poi succede ad un'alta percentuale di esseri umani di accoppiarsi, fare figli e vivere insieme... Ora il punto è che, cari i miei esseri solitari,avete paura, ma proprio tanta paura di perdere il controllo... di innamorarvi di una stronza/o che vi riduca il cuore in frantumi; avete paura di non poter più fare a meno delle vostre serate insieme... di sentirvi felici con un'altra persona e non solo scimiottando da soli, davanti allo specchio, felicità. Non ho consigli intelligenti, perché la stessa vostra paura è anche la mia... ma io lo so, e non rompo le palle in giro... voi potreste magari, come inizio, pensare di fare allenamento con un pesce rosso ( è poco impegnativo) ma almeno è un surrogato di compagnia...

F.

"Me la vedo brutta" disse Maria Antonietta accovacciata sugli specchi.

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